Al via “Quarto in luce. Storie della città” il progetto di valorizzazione culturale e di promozione dell’area archeologica flegrea e promozione dell’identità storica territoriale con il coinvolgimento di tutti i distretti scolastici in occasione dei 70 anni della città di Quarto.
Sabato 15 dicembre, alle ore 17
inaugurazione della nuova illuminazione e visita guidata all’area archeologica della Villa rustica detta del Torchio, con la partecipazione del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, del sindaco di Quarto Antonio Sabino e di rappresentanti del Mibac. Si effettueranno cicli di visite guidate gratuite con gruppi di massimo 25 persone accompagnate da guide archeologiche.
A seguire alle ore 18
presso la Villa Comunale “Papa Giovanni Paolo II” incontro con gli studenti dei distretti scolastici per la presentazione dei progetti e iniziative legate all’anniversario della fondazione della città. L’incontro è moderato dal giornalista e scrittore Franco Di Mare.
Saranno presenti e interverranno rappresentanti del Miur.
Il progetto “Quarto in luce. Storie della città” è promosso e finanziato dalla Regione Campania attraverso la Scabec con l’obiettivo di valorizzare alcuni siti di interesse culturale presenti sul territorio.
A partire dal 15 dicembre e per tutto il periodo delle feste, oltre all’illuminazione dei siti archeologici che saranno così visitabili e visibili anche al tramonto, è stato realizzato un programma di visite guidate, spettacoli, incontri, in collaborazione con le associazioni e le realtà culturali di Quarto. .
La Villa rustica detta “del Torchio” è un edificio risalente al I secolo che prende il nome dal ritrovamente al suo interno di un «torcularium» utilizzato per spremere le vinacce. Ritrovata durante i lavori per la realizzazione di un centro commerciale, la Villa è stata messa in sicurezza ma non è sempre visitabile. Con questa iniziativa sarà possibile non solo accedervi ma anche usufruire delle visite guidate gratuite.
La Fescina è un mausoleo, ritenuto uno dei ritrovamenti più interessanti dell’area flegrea, con una struttura a cuspide piramidale delimitata da una recinzione molto bassa in opus reticolatum.
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