È il feeling di San Valentino a generare adrenalina e sorrisi. È quel sentimento, energico e leggero, che trasmette benessere e allegria. Allora è semplice dedurre che il concerto in arrivo al Teatro Palapartenope, “Feeling San Valentino” con Rosario Miraggio, diventa subito un evento poco prevedibile. Top secret, da svelare solo in palcoscenico, i duetti con Franco Ricciardi, Ivan Granatino, Valentina Stella, Mr. Hyde, Sud58 e altri ospiti a sorpresa. L’evento è organizzato e prodotto da Studio Uno Marketing di Raffaele Veneruso.
Quello del 14 febbraio, alle 21 [biglietti a 16, 24, 31, 38 euro (inclusa la presenza al soundcheck)], sarà uno show in cui il giovane interprete – pupillo di Gigi D’Alessio – , che negli anni ha collaborato con Franco Ricciardi, Ivan Granatino, Club Dogo e Nino D’Angelo, porterà in dote alla platea canzoni che hanno per epicentro l’amore, la gioia e la seduzione.
E il rispetto sacro per le donne: siano esse mogli, madri, figlie, fidanzate.
Proprio nel giorno in cui si celebra il rito degli innamorati, Miraggio rivendica ancora di più il suo ruolo di testimonial dell’associazione La Forza delle Donne presieduta da Elisa Russo. Un impegno che prosegue dal 2014 e che, grazie alla canzone Fortemente per rinascere (il videoclip conta oltre 800mila visualizzazioni su YouTube), è diventato più costante e importante.
“Un artista – dichiara Miraggio – ha il dovere di intraprendere battaglie sociali. È un dovere morale ma anche concreto. Il mio pubblico è molto giovane: parlare agli adolescenti delle sfumature dell’amore, raccontargli che io sono contro la violenza, è una priorità. Ed è una priorità la mia volontà di stare accanto a Elisa Russo, presidente dell’associazione La Forza delle Donne, di cui sono testimonial: dialogare con i giovani ai convegni può essere sicuramente un’azione utile. Gli uomini devono proteggere e amare le loro fidanzate, le loro mogli, le loro figlie. Gli adulti devono proteggere e amare i bambini. Parlarne, iniziare a farlo da quando si è giovani, può aiutare nella creazione di un mondo più sano. Se poi lo fa un artista, che viene emulato e imitato, il messaggio si fa più profondo e le speranze che diventi concreto sono più forti".
Trasversale, eclettico, mediterraneo, ROSARIO MIRAGGIO è alla ricerca dell’equilibrio tra romanze napoletane, urban-pop e effervescenti sonorità latino-americane. E in attesa dello spettacolo di Fuorigrotta, l’artista ribadisce un credo: “Se devi fare una cosa, falla con stile”. La sua canzone Macchina 50 è nella colonna sonora del film Gomorra di Matteo Garrone. La sua verve è celebrata da Enzo Savastano nel singolo Reggae neomelodico. Uno dei versi della sua canzone Male è citata nel Tumblr di LIBERATO. La sua Prendere o lasciare è stata sigla di rubriche nei palinsesti di Radio Dee Jay. Il suo storico hit Ti amo e ti penso – che ha superato i 20 milioni di visualizzazioni – è nella colonna sonora del film Troppo napoletano, prodotto dal comico Alessandro Siani e diretto da Gianluca Ansanelli. Pescando negli anni, è, questa, una sintesi dei traguardi (o, per meglio dire, punti di partenza) raggiunti dall’interprete partenopeo. Che adesso è pronto a proporre nuove idee. Anzitutto 3 singoli inediti da battezzare finalmente sul palco: 4 sere fa, Ammore ca nun ‘e vuluto salvà e Famme sta cu tte.
“Per questo concerto – aggiunge Miraggio – ho scelto la serata di San Valentino perché io canto l’amore. Non ho mai fatto uno spettacolo in questa data e appena si è presentata l’occasione l’ho colta al volo. Credo molto nell’amore. Dico sempre che è il migliore amico della musica. Salgo sul palco del Palapartenope nel giorno dedicato agli innamorati: sono certo che sentirò una carica magica. Sarà un evento straordinario. Non si tratta di un concerto in due tempi: i brani saranno un’unica onda sonora. Ho fiducia in una musica che sappia unire le persone. Non solo palco e platea, ma anche, e soprattutto, gli artisti. Ho realizzato decine di collaborazioni: da quelle con Gigi D’Alessio a Ivan Granatino, Mr. Hyde, Gué Pequeno e Club Dogo. L’ho fatto con ambizione e passione. Senza queste, non puoi riuscire nei progetti della vita. Ho lavorato credendo in quello che facevo, perché sono consapevole che prima di fare arrivare il messaggio alla gente devi essere tu il primo a crederci. Spesso i fan mi domandano qual è la musica che amo. Direi il funky, il pop leggero. Sono cresciuto ascoltando Eros Ramazzotti e Claudio Baglioni. Mi piacciono i Maroon 5 e Jamiroquai. Al Palapartenope riusciremo a creare un saliscendi del ritmo: in particolare ci saranno tre canzoni che sono state pubblicate negli ultimi due mesi: “4 sere fa”, “Famme sta cu tte” e “Ammore ca nun ‘e vulut salvà”. Le prime due sono caricate su Youtube e hanno già superato 1.000.000 di visualizzazioni. Queste tre canzoni saranno eseguite per la prima volta live. Infine sarà emozionante condividere la scena con una serie di ospiti selezionati ai quali mi lega una forte passione per la musica napoletana: Franco, Ivan, Valentina, sono alcuni dei tesori di Napoli. Al nuovo album inizieremo a lavorare dopo il concerto di San Valentino. E sono orgoglioso di annunciare un brano dedicato a mio padre, che ho perduto quando avevo solo 18 anni. Lui era Franco Miraggio, io mi sento suo figlio e, soprattutto, suo figlio d’arte. Rispetto a me, lui cantava con appeal più classico. Per lui, registrerò M’hê ‘mparato a cammenà”.
Attendere un istante: stiamo caricando la mappa del posto…